Descrizione
Mercoledì 11 settembre 2024, alle ore 10, a Gressan, in occasione dell'apertura del nuovo anno scolastico, sarà inaugurata un’opera permanente di Giuliana Cunéaz: un murales lungo 27 metri, creato per il giardino della scuola primaria del Capoluogo.
Il progetto è il risultato di un'indagine che ha radici lontane per un'artista che, sin dalla fine degli anni Ottanta, si è interrogata sul fantastico e sull’immaginario, sapendoli integrare nell'ambito della sua poetica anche nei lavori che prevedono tecnologie complesse, come il film su tre schermi I Cercatori di luce. Del resto, proprio sulla morena di Gressan è collocata in permanenza una sua opera emblematica, che appartiene all'installazione Il Silenzio delle Fate, composta da 24 leggii.
Ora l'artista è andata oltre la consueta narrazione, creando un percorso del tutto originale. Come sottolinea il sindaco di Gressan Michel Martinet: «l’opera di Giuliana Cunéaz ci ricorda le nostre radici e la nostra identità integrando arte, storia e cultura».
Gressan paese da leggenda, questo è il titolo del murales (la realizzazione tecnica è stata affidata all'Associazione torinese Il Cerchio e le Gocce). È un racconto di forte impatto visivo, dove s'incontrano fate, giganti e un uccello magico, nell'ambito di un'indagine dove le figure della leggenda vanno incontro a un processo di trasformazione, soffermandosi su temi fondamentali quali l'identità e l'integrazione. Il murales è armonicamente ritmato da grandi figure dell'immaginario e il lavoro termina con una fatina dal volto celato, che si nasconde sulla corona di Gargantua, diventato re di Gressan. La misteriosa figura, per palesarsi, attende che le sia dato un nome e che sia così riconosciuta nella sua comunità: «Le favole hanno sempre una morale e ci fanno riflettere sui nostri comportamenti. Ma nel mondo di oggi rischiano di scomparire - afferma Giuliana Cunéaz -. Solo facendole vivere dentro di noi possono continuare a esistere e questo mio lavoro vuole essere un invito a non smettere mai di raccontare».
L'assessore alla cultura e istruzione Elisabetta Dugros ricorda come Giuliana sia «un'artista poliedrica e sperimentale, capace di affacciarsi sull’altrove, passeggiando, sempre a proprio agio, nel misterico e nell’invisibile».
L'opera è nata da una serie d'incontri tra l'artista, gli alunni e le maestre della scuola primaria di Gressan, dando vita a una riflessione comune sull'immaginario: «Gli alunni hanno disegnato paesaggi e personaggi, ognuno seguendo la propria fantasia; l’artista ha realizzato un racconto visivo dove fate senza nome, giganti buoni ed esseri fantastici popolano il territorio di Gressan, creando una narrazione del tutto originale, che mescola antiche leggende e apre a nuovi possibili epiloghi», spiega Elisabetta Dugros.
Passando davanti al murales, gli allievi di oggi e di domani avranno una nuova storia da raccontare, contribuendo ad arricchire la tradizione di Gressan paese da leggenda.