Descrizione
In apertura, i consiglieri hanno approvato i verbali della seduta precedente del 29 ottobre 2024 e il sindaco, Michel Martinet, nelle sue comunicazioni, ha ricordato la sua partecipazione, insieme al consigliere comunale Marco Ranfone, in qualità di delegato del Celva, all'Assemblea nazionale dell'Anci svoltasi dal 20 al 22 novembre, a Torino. In quella occasione, si è proceduto all'elezione del nuovo presidente nazionale, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.
Il sindaco Martinet ha anche annunciato che la stazione sciistica di Pila aprirà la propria attività il 6 dicembre: «l'Amministrazione comunale come sempre sarà al fianco della Pila SpA e degli operatori della località, affinché le esigenze degli ospiti siano soddisfatte nel migliore dei modi e il servizio reso alla collettività produca degli effetti positivi per l’intero indotto turistico».
È stata approvata la quinta variazione al Bilancio di previsione pluriennale 2024/26, insieme alla modifica del correlato Documento unico di programmazione semplificato (Dups).
Il documento presenta 250.915 euro di entrate per la parte corrente, di cui 115.016,68 euro di arretrati e recupero evasioni, 71.530 euro da sanzioni e 18.784,31 euro di interessi attivi provenienti dal mutuo acceso per l'allargamento della strada in frazione Taxel. Dal Comune di Jovençan, per le spese del personale per il funzionamento degli uffici, sono arrivati 4.250 euro per il servizio convenzionato contabile mentre 7.700 euro sono pervenuti dal Consorzio tecnico.
«Abbiamo poi 30mila euro e in uscita, quasi una partita di giro, per quanto riguarda i rifiuti - ha precisato Michel Martinet -: il quadro economico è cambiato da quando abbiamo il nuovo appalto. Abbiamo spese maggiori e questa è sostanzialmente una variazione normativa in pareggio perché il Comune non guadagna niente, anzi, spendiamo anche 10mila euro per gli incentivi tecnici».
Le entrate in conto capitale vedono 4.072 euro provenienti dal Pnrr, 2741,84 euro dall'app IO, 10.551 euro da Pagopa e 397,90 euro dalle notifiche digitali, per un totale di 17.762,74 euro.
Le principali spese correnti sono 20mila per lo studio di fattibilità per la videosorveglianza comunale, prodromico alla gara d'appalto che sarà bandita a breve.
Il fondo per i rinnovi contrattuali ha visto uno stanziamento di 137.500 euro, mentre gli incentivi tecnici hanno richiesto 8mila euro. Il Comune contribuirà per 10mila euro per il rifacimento del tetto della chiesa di Sant'Anna, mentre 1.500 euro andranno all'Unité des Communes Mont-Emilius per la pista ciclabile.
Il Consiglio ha quindi esaminato e approvato la 23esima variante sostanziale parziale al vigente Piano regolatore generale comunale, che prevede modifiche cartografiche relative alle tavole prescrittive P4 e modifiche normative ad articoli delle norme tecniche di attuazione e tabelle. Sono state illustrate al Consiglio dall’architetto Claudia Garzena e dal geologo Davide Bolognini.
Le varianti al Prgc riguardano due interventi, il primo relativo ad alcune aree in frazione Les Côtes in cui è stata ammessa l'edificazione di una nuova azienda agricola (attualmente localizzata a Charvensod) escludendo le superfici che non possono essere oggetto di edificazione di strutture agricole, mentre il secondo la realizzazione di una concimaia in località Favret, dove devono essere individuate misure di compensazione rispetto al consumo di suolo.
«È stato un procedimento abbastanza lungo - ha raccontato l'architetto Garzino, incaricato dall'Amministrazione comunale di organizzare le varianti al Prgc - poiché si riteneva che queste varianti fossero non sostanziali mentre il Servizio di pianificazione territoriale regionale ha richiesto indagini più puntuali e dettagliate, anche geologiche. Abbiamo apposto un retino per speciali limitazioni, escludendo i terreni soggetti a vincoli e concedendo l'unico terreno senza alcun vincolo».
Un secondo retino di speciali limitazioni, finalizzato a un intervento di pubblico interesse, riguarda invece la concessione per la costruzione di una concimaia collettiva pubblica: «ci sono realtà zootecniche ancora molto vicine ai centri storici ed edifici residenziali - ha spiegato Claudia Garzena - che non possono essere dotate concimaia perché la normativa prevede che queste devono stare ad almeno 50 metri dagli edifici e dalle aree considerate edificabili, dato che sono considerate attività insalubri. Gli Uffici regionali hanno prescritto di realizzare un sottofondo impermeabile in modo che il reflusso rimanga confinato e non percoli nel terreno».
«Questi due interventi non vanno a influire su altre zone del Prgc perché sono zone ben confinate e identificate - ha aggiunto Michel Martinet -. Intendiamo favorire l'economia agricola, che rappresenta anche una salvaguardia per il nostro territorio a rischio abbandono».
Il Consiglio ha adottato della variante cartografica relativa agli ambiti inedificabili per i terreni soggetti a fenomeni di trasporto in massa e ai terreni a rischio inondazioni, nel conoide del torrente Viseran, in frazione Ronc, così da adeguare le previsioni cartografiche alle nuove esigenze di sicurezza territoriale, la cui procedura era partita nell'ottobre 2021: «i conoidi sono forme morfologiche che si sono formate in tempi passati ma anche in tempi attuali dal trasporto da parte dei corsi d'acqua di materiale solido - ha spiegato il geologo Davide Bolognini -. Nel 2000, abbiamo avuto tantissimi esempi di questo tipo di trasporto. La Regione aveva commissionato alcuni studi di questi corsi d'acqua, che sono circa 150, che poi ha messo a disposizione dei Comuni per adeguare le proprie cartografie degli ambiti edificabili. Il Comune recepisce i risultati di questi studi, realizzati con software che consentono di simulare il fenomeno della colata detritica a partire da un modello digitale del terreno. La Regione ha verificato la correttezza del lavoro e abbiamo chiuso la fase di concertazione».
«Queste cartografie sono più realistiche e affidabili delle precedenti - ha precisato Martinet -. Ricordo, per esempio, che la frazione Ronc era quasi tagliata in due, tra zona verde e gialla, una situazione che non permetteva di intervenire con pianificazioni urbanistiche».